Informazioni
In questa sezione trovi le risposte alle domande più comuni sulle autorizzazioni di strutture sanitarie, studi medici e ambulatori. Un aiuto pratico per orientarti tra procedure, requisiti e documentazione necessaria.
Domande frequenti
Questa sezione è pensata per chiarire in modo semplice e diretto i dubbi più comuni di chi deve aprire, ampliare o regolarizzare una struttura sanitaria, spiegando come funziona l’iter autorizzativo e quali aspetti tecnici e normativi è necessario considerare.
Qual è il primo passo per ottenere l’autorizzazione di una struttura sanitaria?
Si parte sempre dalla verifica dei requisiti strutturali, impiantistici e organizzativi. Ogni Regione ha norme diverse (come la DGR 1046/2018 in Lombardia o la DGR 1515/2018 in Veneto), quindi il primo passo è capire cosa serve in base al tipo di attività da avviare: studio medico, ambulatorio, poliambulatorio o centro estetico con componente sanitaria.
Serve un progetto tecnico o basta la documentazione amministrativa?
Dipende dall’intervento. Per nuove aperture o ristrutturazioni è necessario un progetto tecnico firmato da un professionista abilitato. In altri casi, come subentri o aggiornamenti, può bastare la documentazione amministrativa. La consulenza serve proprio a definire il percorso corretto, evitando perdite di tempo e passaggi inutili.
Quanto tempo serve per ottenere l’autorizzazione sanitaria?
In media dai 30 ai 90 giorni, ma può variare in base alla Regione e alla tipologia di struttura. Se la documentazione è completa e corretta, i tempi si riducono notevolmente. L’obiettivo è sempre presentare una pratica pronta e coerente con tutti i requisiti richiesti.
La mia struttura è già attiva: come verifico se è ancora conforme alle norme attuali?
Le norme regionali cambiano spesso e molte strutture aperte da tempo non risultano più pienamente allineate. Una verifica tecnica e documentale consente di individuare eventuali carenze su impianti, layout, dotazioni, sicurezza, radioprotezione o gestione dei rifiuti, indicando gli adeguamenti necessari per mantenere la piena regolarità.
Cosa succede se ATS o Regione chiedono integrazioni o chiarimenti?
È normale che gli enti richiedano precisazioni o documenti aggiuntivi. In questi casi la consulenza prevede il supporto tecnico per rispondere correttamente e completare la pratica, evitando blocchi o rigetti. Tutto viene gestito in modo coordinato e tracciabile.
Fornite anche servizi di progettazione, sicurezza e radioprotezione?
Sì, il servizio comprende la progettazione architettonica e impiantistica, la redazione della documentazione di sicurezza (DVR, piani di emergenza, DUVRI), la consulenza sulla radioprotezione e l’organizzazione delle procedure interne: gestione farmaci, sterilizzazione, rifiuti, privacy e formazione del personale.
Qual è la differenza tra un ambulatorio e un poliambulatorio?
L’ambulatorio prevede una sola disciplina e un’organizzazione più semplice. Il poliambulatorio, invece, comprende più specialità e richiede spazi dedicati, protocolli di emergenza, depositi e una struttura organizzativa più articolata. Una corretta impostazione iniziale consente di evitare modifiche successive e tempi aggiuntivi.
È previsto un supporto anche dopo il rilascio dell’autorizzazione?
Sì, viene garantita l’assistenza per l’aggiornamento della documentazione, la gestione delle scadenze, gli adeguamenti normativi e il supporto in caso di ispezioni. In questo modo la struttura resta sempre conforme e pronta a operare senza interruzioni.
Hai ancora dei dubbi?
Se non hai trovato la risposta che cercavi o desideri un chiarimento specifico sul tuo progetto, contattaci. Ti forniremo tutte le informazioni necessarie per procedere in modo sicuro e conforme alla normativa.